Maurizio Costanzo si è confessato a cuore aperto, facendo un bilancio della sua vita, tra matrimoni falliti e speranze per il futuro.
Ora che il suo famoso Maurizio Costanzo Show ha compiuto 40 anni il celebre conduttore ha deciso di fare un bilancio della propria vita, tra successi ed errori madornali. Al Corriere della Sera Costanzo ha rivelato di considerarsi estremamente fortunato della sua storia d’amore con Maria De Filippi e ha dichiarato anche di augurarsi un giorno di morire senza sofferenza, tenendo tra le sua mani quelle della moglie: “Quando sarà vorrei morire senza accorgermene, senza soffrire, con la mano in quella di Maria…”, ha confessato.
Maurizio Costanzo: le confessioni intime del conduttore
Mentre il traguardo dei suoi 83 anni si avvicina sempre di più, Maurizio Costanzo ha rilasciato un’intima intervista al Corriere della Sera, dove ha parlato dei suoi 4 matrimoni, dei successi tv e dei trascorsi di cui si sarebbe pentito.
“Ho sempre sperato di avere un’unione duratura, di condividere un’esistenza. Non rinnego il passato, la vita va vissuta per quella che è. Per fortuna ho incontrato Maria. Più di una fortuna. Molto, molto di più”, ha dichiarato il celebre conduttore, convolato a nozze con la sua compagna di vita nel 1995. A proposito della sua duratura e importante storia con Maria De Filippi (a cui è legato sentimentalmente da ben 35 anni) Costanzo ha precisato al che non esisterebbe “una formula segreta” per una storia come la loro. “Capita o non capita. Succede che esci senza ombrello e poi piove, o invece che esci e te lo sei portato. Succede”.
I rapporti con i figli
Maurizio Costanzo ha tre figli: Saverio e Camilla (nati dal suo matrimonio con la giornalista Flaminia Morandi) e Gabriele Costanzo, adottato insieme a Maria De Filippi nel 2004. Il conduttore ha rivelato al Corriere della Sera di essersi commosso quando Gabriele lo ha chiamato papà per la prima volta: “Gabriele rafforza il mio profondissimo rapporto con Maria. Ricordo ancora la mia commozione quando, avrà avuto dodici anni, mi chiamò “papà” per la prima volta. All’inizio è una paternità diversa. Poi diventa uguale all’altra, a quella naturale. Ritengo il suo arrivo un miracolo”.